Sylvain Tesson ha quasi quarant’anni quando decide di lasciare Parigi e trasferirsi per sei mesi sulla sponda del lago Bajkal, all’estrema punta del capo dei Cedri del Nord, in Siberia, per vivere da eremita in una capanna prima destinata a geologi e sismografi. Il villaggio più vicino dista 50 km, la temperatura raggiunge i -30 gradi, gli orsi si aggirano intorno al lago quando arriva l’estate.
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