Federica Mazzeo
Psicologa Psicoterapeuta a Orientamento Junghiano
Dopo la laurea in Psicologia clinica, nel 2005 mi sono specializzata in Psicoterapia a Orientamento Junghiano presso l’Aipa (Associazione Italiana di Psicologia Analitica) di Roma. Nella mia esperienza, la visione della psiche fornita da Carl Gustav Jung è portatrice di una ricchezza che non smette di essere attuale, sia sul piano della teoria che della pratica clinica.
Con le persone che incontro in terapia si parla di ciò che avviene nella vita di tutti i giorni, degli snodi vitali che sono impressi nella memoria e considerati più significati, dei sogni che animano le notti. Qualsiasi sia la porta di accesso, attraverso il racconto e il dialogo che avviene in terapia si osserva l’opera della psiche, che fa domande, riflette, cerca risposte, si accresce.
Nel tempo, la mia formazione si è arricchita di contributi derivanti da altri studi e altri autori, perché il discorso della psicologia e delle sue applicazioni è estremamente fertile, e appassionante. La sintesi è lavoro di ogni giorno e avviene nell’incontro con le persone. Perché, in profondità, è la relazione che cura.
La mia cassetta degli attrezzi

Psicoterapia di parola
Si segue insieme il flusso del racconto che si snoda durante l’incontro. Si può iniziare a parlare di un ricordo, di qualcosa che sta a cuore, degli avvenimenti della settimana. L’obiettivo è esplorare le modalità di espressione della coscienza, mettendole in relazione con i movimenti del mondo emotivo e psichico profondo, portando alla luce i moventi dei comportamenti e le loro traiettorie evolutive.

Tecniche immaginative
Attraverso la proposta di alcune suggestioni di immagini che si presentano durante l’incontro, si segue la traccia del loro significato, sia sul piano del pensiero cosciente che su quello simbolico. L’immagine ha una specifica forza evocativa, che spesso funziona da catalizzatore emotivo.

Lavoro sui sogni
Strumento privilegiato della psicologia dinamica, il lavoro sui sogni consente un ampliamento essenziale dei contenuti che si portano in terapia. I sogni aiutano a focalizzare meglio le urgenze del mondo emotivo e psichico della persona, e offrono una preziosa opportunità di osservare cosa si muove nel profondo.

Integrazione psicocorporea
Con alcuni esercizi di rilassamento e radicamento mutuati dalla mindfulness, dalla meditazione tradizionale e dalla bioenergetica, si facilita il dialogo tra la mente e il corpo, partendo dal presupposto ogni processo trasformativo deve essere esperito sensibilmente, e non solo pensato. Il lavoro di integrazione psicocorporea, tempo permettendo, si può realizzare anche in natura.